Nuovo malware per Android

Da un paio di giorni è stata divulgata la notizia, da Lookout Mobile Security, che il malware Legaly Native, che
aveva preoccupato tutti i possessori di dispositivi Android, è tornato:
questo malware è in grado di accedere da remoto al Root per i
dispositivi Android. Come fa? Questo malware utilizza il GingerBreak del dispositivo per ottenerei permessi di root e permettere il controllo remoto attraverso l’installazione di un file binario; GingerBreak utilizza
una falla di sicurezza nel sistema per penetrare all’interno del
dispositivo ed avere così la possibilità di avere accesso ed esecuzioni
illimitate, come se avesse i permessi di root sul dispositivo.

Inoltre, nasconde il codice all’interno
di una immagine Jpeg in modo da risultare illegibili o danneggiata
mentre i comandi, lanciati da remoto, permettono a chi è entrato nel
vostro dispositivo di fare ciò che vuole e mettere a rischio il
dispositivo stesso.

Questo malware riguarda tutti i dispositivi dalla versione di Android 2.3.3 in giù. Molte
applicazioni sono state infettate, tra cui Andry Bird Space (anche se
il malware non colpisce i pacchetti di Google Play essendo filtrati da
Google Bounce, cioè il sistema anti-malware di Google); per ora il problema riguarda le fonti esterne a Google Play. Purtroppo
questi sono i rischi di una piattaforma open-source come Android, che
avrà molta più libertà per “lavorare” e modificare il sistema e tante
varie funzioni rispetto a iOS, ma essendo aperto rischia di fare il
gioco di chi vuole far circolare questi malware; questo produce anche
molta pubblicità negativa. Si consiglia di controllare sempre la fonte dei file che scaricate preferendo se possibile le applicazioni del Google Play Store


Crediti:chimerarevo.com