psn preso di mira

Da **the.leo** Sab Giu 11, 2011 5:52 pm

Ormai è diventato un caso: la PlayStation è stata puntata da dei veri e propri hacker professionisti e altamente sofisticati. Dopo il primo attacco hacker che aveva mandato offline il PSN e sopratutto dopo le prime truffe ai poveri utenti PSN rimasti vittime dell furto dei propri dati ecco che anche il Sony Online Entertainment è stato attaccato e affondato: altri 24.6 milioni di utenti truffati che aggiunti ai circa 77 milioni di PSN sono più di 100 milioni di utenti derubati e sopratutto a rischio!

Quello che è stato rinominato il cyber-terrorismo informatico si sta definendo una vera strage: sono a rischio milioni di dati di carte di credito: ecco quindi che vi chiedo nuovamente di dare una lettura a questo articolo in modo da potervi proteggere da qualsiasi truffa.

Nel mentre la Sony ha inviato una lettera alle autorità USA che avevano chiesto spiegazione su questo attacco e avevano iniziato un’indagine insieme all’FBI alla ricerca dei presunti hacker. In modo molto sintetico nella lettera la Sony spiega quanto sia stato sofisticato e attentamente curato l’attacco hacker e continua affermando di essere già al lavoro per ripristinare il server e rivedere i sistemi di sicurezza.

All’interno della lettera la Sony ha tracciato anche un percorso dettagliato che parte dall’attacco fino all’invio della lettera stessa: l’attacco sarebbe stato scoperto nel pomeriggio del 20 Aprile vista l’intrusione non autorizzzata all’interno del network PSN con il conseguente blocco istantaneo da parte della Sony mandando offline i server. Nei giorni seguenti Sony ha subito effettuato ricerche in collaborazione con squadre specializzate per avere maggiori dettagli sull’attacco. Nella lettera Kaz Hirain (CEO della Sony) specifica che il tutto è stato svelato il 26 per non creare troppa confusione tra utenti e per avere maggiori notizie da dare ad essi.

Una novità presente nella lettera però su cui ci sono e ci saranno tante discussioni è quella del fatto che è stato trovato sul server un file denominato “Anonymous” con scritto all’interno “We Are Legion“. Questo è lo slogan usato dal gruppo hacker durante i propri attacchi portando cosi la Sony a puntare il dito su loro. Si pensa ad un probabile coinvolgimento quindi del gruppo hacker Anonymous durante l’attacco alla Sony.

Il gruppo Anonymous ha risposto alle accuse Sony con una negazione secca: affermano infatti di non aver contribuito a nessun attacco verso la Sony e per di più sembra vogliano contrattaccare con una denuncia per calunnia.

L’unica cosa di cui siamo certi è che il PSN doveva essere ripristinato entro il 3-4 Maggio mentre oggi 5 Maggio il tutto è ancora offline portando oltre alla truffa (per alcuni utenti) anche una beffa ai milioni di utenti che non possono usufruire di un servizio da loro pagato