Come lavora iCloud!!!!!!
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Zermo :: Smartphone :: iOS
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Come lavora iCloud!!!!!!
A poche ore dal rilascio ufficiale del nuovo sistema iOS5, vediamo in
che modo lavora una delle nuove funzioni più attese, quella del cloud
computing. In particolare tutto si svolge all’interno di una cartella
dedicata, alla quale solo certe applicazioni possono accedere per
depositare i contenuti da sincronizzare in push su tutti i dispositivi
collegati alla nuvola.
Tutto si svolge nella seguente cartella di sistema iOS:
/ private / var / mobile / Library / Mobile Documents /
La cartella Library è quella che contiene al suo
interno le informazioni da copiare durante la fase di backup del
dispositivo. Si trovano, infatti, le cartelle SMS, Notes, CallHistory,
AddresBook, Mail, Calendar e quant’altro utile alla funzione di backup.
Tra le varie cartelle c’è anche Mobile Documents,
che contiene esattamente tutto quello che partecipa alla funzione
iCloud. Le applicazioni hanno il permesso, spesso parziale, di poter
scrivere e leggere in questa posizione. Così come nel portachiavi di OS
X, le applicazioni possono, nello stesso modo, condividere il contenuto
che viene aggiunto in questa cartella.
Applicazioni che non hanno accesso a questa cartella non potranno
partecipare alla funzione di clouding al di fuori dell’applicazione
stessa, e nemmeno condividere informazioni con altre app.
La cartella Mobile Documents è controllata direttamente da iOS.
Quando i file vengono modificati, il dispositivo carica automaticamente
le modifiche verso la rispettiva nuvola, la quale a sua volta estenderà
le modifiche agli altri dispositivi collegati. In questa manovra è il
solo sistema operativo a poter operare, e non le applicazioni.
Alle applicazioni viene lasciata la possibilità di “sentire” e
“sapere” quando avvengono le modifiche, e gli sviluppatori decideranno
poi come questi cambiamenti influenzeranno le relative applicazioni. Ma
sarà sempre la scelta della modifica più recente a prevalere per ogni
applicativo.
In pratica le API a disposizione per le funzioni di clouding sembrano
essere poche, limitate quindi alle funzioni di storage e
sincronizzazione di quanto contenuto nella cartella Mobile Documents. Il
difficile sarà soltanto coprire quei buchi temporali e di connessione,
che in qualche modo potrebbero non rendere immediata la sincronizzazione
di eventuali banche dati.
Non ci rimane che attendere poche ore per testare noi stessi anche questa nuova funzione tra le nuvole.
Crediti: Iphone Italia
che modo lavora una delle nuove funzioni più attese, quella del cloud
computing. In particolare tutto si svolge all’interno di una cartella
dedicata, alla quale solo certe applicazioni possono accedere per
depositare i contenuti da sincronizzare in push su tutti i dispositivi
collegati alla nuvola.
Tutto si svolge nella seguente cartella di sistema iOS:
/ private / var / mobile / Library / Mobile Documents /
La cartella Library è quella che contiene al suo
interno le informazioni da copiare durante la fase di backup del
dispositivo. Si trovano, infatti, le cartelle SMS, Notes, CallHistory,
AddresBook, Mail, Calendar e quant’altro utile alla funzione di backup.
Tra le varie cartelle c’è anche Mobile Documents,
che contiene esattamente tutto quello che partecipa alla funzione
iCloud. Le applicazioni hanno il permesso, spesso parziale, di poter
scrivere e leggere in questa posizione. Così come nel portachiavi di OS
X, le applicazioni possono, nello stesso modo, condividere il contenuto
che viene aggiunto in questa cartella.
Applicazioni che non hanno accesso a questa cartella non potranno
partecipare alla funzione di clouding al di fuori dell’applicazione
stessa, e nemmeno condividere informazioni con altre app.
La cartella Mobile Documents è controllata direttamente da iOS.
Quando i file vengono modificati, il dispositivo carica automaticamente
le modifiche verso la rispettiva nuvola, la quale a sua volta estenderà
le modifiche agli altri dispositivi collegati. In questa manovra è il
solo sistema operativo a poter operare, e non le applicazioni.
Alle applicazioni viene lasciata la possibilità di “sentire” e
“sapere” quando avvengono le modifiche, e gli sviluppatori decideranno
poi come questi cambiamenti influenzeranno le relative applicazioni. Ma
sarà sempre la scelta della modifica più recente a prevalere per ogni
applicativo.
In pratica le API a disposizione per le funzioni di clouding sembrano
essere poche, limitate quindi alle funzioni di storage e
sincronizzazione di quanto contenuto nella cartella Mobile Documents. Il
difficile sarà soltanto coprire quei buchi temporali e di connessione,
che in qualche modo potrebbero non rendere immediata la sincronizzazione
di eventuali banche dati.
Non ci rimane che attendere poche ore per testare noi stessi anche questa nuova funzione tra le nuvole.
Crediti: Iphone Italia
Ultima modifica di andrew il Gio Ott 13, 2011 3:34 pm - modificato 1 volta.
andrew- Super-Membro
- Messaggi : 1279
Località : Latina
Re: Come lavora iCloud!!!!!!
questo post è bello che scopiazzato comunque metti i crediti....ma bravo per averlo postato
rafaman- Staff
- Messaggi : 5128
Località : Scauri (LT)
Zermo :: Smartphone :: iOS
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Dom Mag 03, 2020 11:59 am Da eligabri44
» Siti per scaricare e vedere in streaming film ??
Ven Set 06, 2019 6:43 pm Da Aldo3
» film sui diritti civili
Ven Set 06, 2019 6:39 pm Da Aldo3
» Ciao a tutti
Mar Mag 01, 2018 10:52 am Da tonk
» Mi presento
Sab Ott 07, 2017 4:23 pm Da gcmmrt
» ciao a tutti
Dom Mar 26, 2017 2:15 pm Da Savio
» erwewweeerwreeweww
Dom Feb 26, 2017 4:06 pm Da inter1130
» Ciao a tutti dopo tanto tempo
Sab Feb 25, 2017 1:49 pm Da giulio99
» Ciao ragazzi
Mar Feb 21, 2017 1:56 pm Da xazazelx